Può un profumo di lusso costare 30 euro?

In Blog Profumi di Nicchia, Profumeria Artistica 1 Commento
Profumi di lusso

La risposta al topic sembrerebbe scontata, in effetti lo è almeno ai miei occhi, e allora mi sono domandato perchè sto leggendo pubblicità in giro che inneggiano alla scoperta "dell'acqua di Lourdes" a poco prezzo? Passi gli influencers che sponsorizzano robe simili, quelli vengono pagati, poverini molti di loro "non sanno quello che fanno" o meglio quello che dicono. Ma quando leggo pubblicità di operatori piu' o meno conosciuti che chiedono se si è stanchi di pagare " una fortuna" un profumo di lusso, strabuzzo gli occhi.

Certo che si è stanchi, come lo si è di pagare una fortuna un ottimo ristorante, cosi come un bell'orologio. Però credo nessuno si sogni di poter comprare una Ferrari a 20 euro o un Rolex a 10, ma allora perchè e come una pubblcità del genere?

Quando ho visto tale "sponsorizzata" il mio cervello ha subito associato la cosa ad un caso italiano di decenni fa, di una signora che in televisione, che con vicino un improbabile personaggio di origini sudamericane "vendeva" in televisione i "numeri del lotto", con promessa di sicura vittoria. Anche li' era evidente che la vittoria non potesse essere sicura, però con gli anni si scopri' che tanti e tante acquistavano tali numeri, con sommo stupore di tutti, e i due "personaggi" fecero una brutta fine.

Allora in certi casi, forse è opportuno chiarire e ribadire quella che è e o dovrebbe essere l'evidenza. Con 30 euro ci puoi' comprare una maglia da Zara, qualche acqua di colonia con ingredienti piu' o meno "border line", due panini con gli hamburger di ultima generazione, ma NO,

NON UN PROFUMO DI LUSSO.

E se fai una pubblicità dove fai intendere che l'unica discriminante tra un profumo di lusso e il profumo x/y che costa 30 euro è appunto il prezzo allora delle due l'una: o non sai cosa stai vendendo (e già per questo non dovresti venderlo) e mi riferisco sia ai profumi di lusso che alla "chincaglieria" da 30 euro, oppure come diceva il mio buon vecchio "zio del nord" , stai "ciurlando nel manico".

Volendo pensare bene nel caso specifico della pubblicità darei buona la prima, che oggi come oggi è il caso piu' frequente considerata l'esplosione del nostro mercato negli ultimi anni, tanti personaggi spesso "improbabili" si sono avvicinati troppo velocemente a questo settore segmento. La cosa fa si che le conoscenze di base siano abbastanza lacunose e se ti mettono difronte due cose una da 300 e una da 30 euro non sei in grado di distinguerle se non con un etichetta davanti.

Nove volte su 10, un "operatore" serio, con conoscenze serie, senza neanche arrivare a  spruzzare il profumo è in grado di fare tale distinzione. Dico 9 volte su 10 perchè anche in questo campo le tecnologie stanno facendo passi da gigante e si possono ottenere risultati sempre migliori a prezzo decrescente. Non dubitate pero' neanche per un attimo, questo della pubblicità NON è il caso.

Non dubitate perchè una bottiglia di profumo che finisce al pubblico ad un prezzo di 30 euro ha un costo variabile tra 1,50 euro (avete letto bene) e massimo massimo 15 euro (ipotesi estrema di canale diretto tra produttore e consumatore e dove il primo ha deciso di rinunciare al valore aggiunto della produzione).  Questa della pubblicità che "subisce" anche importazione e dazi, ed è soggetta a distribuzione (quindi doppio passaggio)  non arriva credo a 3 euro.

Ora con 3 euro cosa si puo' produrre? Me lo domando seriamente, non sono esperto di altri settori nell'ambito produttivo, pero' ho serie difficoltà ad immaginare qualcosa di "qualità" in qualsiasi settore che possa anche sfiorare questo costo di produzione. Si perchè bisogna immaginare che anche non volendo usare macchinari per imbottigliamento, sfruttare lavoratori di ogni genere con costo del lavoro che rasenta la fame, e non rispettare alcuna normativa sanitaria o altro, non pagare un "naso" che crea la fragranza, e miscelare qualcosa che definire ingrediente è già difficile, arrivare ad un costo bottiglia di 3 euro di questi tempi francamente risulta improbabile se non impossibile. Almeno nell'ambito dei profumi, certamente NON tra quelli che oggi si definiscono di LUSSO.

Un Profumo lo definiamo di lusso quando ha determinate caratteristiche sia attinenti allo stesso prodotto (intrinseche) che al contesto di cui si circonda (estrinseche). 

Le prima caratteristiche attengono a 4 aspetti fondamentali: 
1) Creazione Olfattiva: Pago il Naso X (famoso o meno incide sul prezzo ) che crea la struttura della fragranza in base al tipo di commissione ricevuto. Il Naso crea l'Odore.
2) Pack: bottiglie e scatole diverse hanno costi diversi che possono incidere in maniera molto importante sul costo del profumo
3) Gli Ingredienti: I famosi Ingredienti, quelli di qualità, parola vuota finchè non la sappiamo misurare con il naso, con gli occhi e con il tatto. Per comprensione istantanea e visto che non c'è bisogno di essere un chimico, o uno scienziato, quando si acquista o vende un profumo, per misurare generalmente la qualità degli stessi si possono utilizzare gli stessi criteri che si usano per misurare la qualità dell'olio piuttosto che un altro liquido come il vino. Densità, viscosità e colore omogeneo del liquido in questi casi aiuteranno a capire cosa è stato inserito nel profumo.
4) Ultima caratteristica intrinseca del prodotto è l'investimento in immagine che l'Azienda puo' decidere o meno di fare, oggi come oggi sempre piu' presente nei business plan di ogni Profumo di Lusso di un certo Livello.

Le caratteristiche estrinseche del Profumo di Lusso attengono invece al suo posizionamento (prezzo di vendita scelto) e al tipo di distribuzione esclusiva, selettiva, di nicchia...quella che si vuole scegliere, in ogni caso è per definizione abbastanza ristretta. Potrebbe essere diretta da parte del Produttore, per avere maggior controllo della stessa, di base nel nostro settore è affidata (in teoria) esclusivamente a Rivenditori affidabili, intendendo per tali, coloro che tengono alta l'immagine del Brand profumo con una esposizione in linea con le indicazioni dello stesso e fermo il prezzo allineato a quello "suggerito":

Pare evidente ora, definite le caratteristiche di un Profumo di Lusso, le quali possono essere applicate a tutti i prodotti in tutti i mercati che si vogliono definire tali, che quanto sopra sponsorizzato è tutto MA NON CERTAMENTE UN PROFUMO DI LUSSO.

Per 30 euro (con tutto il rispetto degli stessi) si possono comprare tantissime cose, le calamite per il frigo, le bustine per i bimbi dal giornalaio, una maglia da Zara anche dei profumi niente male, ma mi spiace NON UN PROFUMO DI LUSSO.

Diego V.

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