Bagheera è un omaggio all'interazione illuminata tra uomo e animale descritta da Rudyard Kipling in The Jungle Book, 1894:
«Un'ombra nera è caduta nel cerchio. Era Bagheera la pantera nera, nera come l'inchiostro dappertutto, ma con i segni della pantera che apparivano in certe luci come il motivo della seta bagnata. Tutti conoscevano Bagheera e nessuno voleva incrociare la sua strada, perché era astuto come Tabaqui, audace come il bufalo selvatico e sconsiderato come l'elefante ferito. Ma aveva una voce morbida come miele selvatico che gocciola da un albero, e una pelle più morbida della piuma».